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N.20 - Casa del portuale

La Casa del Portuale è un palazzo che colpisce per le sue linee stravaganti. Si trova a Calata della Marinella, nella Zona Est del porto di Napoli. A un primo sguardo, il palazzo sembrerebbe semi-abbandonato, cadente. Dall’alto sembra addirittura una grande nave.

L’edificio fu voluto da Aldo Loris Rossi tra il 1968 e il 1980 e sembra quasi un dipinto d’arte moderna, di secessione. Fanno gioco i container attorno al palazzo, quasi a costruire lo scafo della nave.

È strano anche l’interno, specie nell’organizzazione dello spazio con soluzioni che possono ricordare le forme di un’astronave o l’interno di una nave modernissima con ascensori, scale, attrezzature e aree di servizio. Persino con un ristorante!

Le parole di Alice Bambini:


“Una cosa che mi affascina ogni volta che passo per Piazza del Plebiscito, è come la Basilica di San Francesco di Paola con l'ampiezza e l'ordine del suo emiciclo porticato, sembra arrestare alle sue spalle un groviglio di case. Dietro le cupole della Basilica spunta infatti una Napoli densa e vivace, retaggio di una precedente logica di urbanizzazione, e ai miei occhi il colonnato la frena dall'invadere la piazza. Allo stesso modo ho voluto rappresentare la bellezza ordinata del neoclassico della Basilica, che frena e contiene dietro di sé un monumento del brutalismo, bellissimo, ma apoteosi del cemento e anche dell'abbandono, la Casa del Portuale.”

L’edificio appare in uno dei videoclip di Liberato e nella terza stagione di Gomorra, entrando a tutti gli effetti nella cultura pop — è un altro dei simboli nascenti della città.



Lorenza Sabatino



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