Il Vomero è una delle 12 colline di Napoli e da sempre considerata la collina privilegiata, poiché si trova in una posizione centrale e permette di osservare l'intera città e tutti i suoi castelli dalla collina di Posillipo al lato del Porto.
La veduta del Vomero non si limita alla città di Napoli, ma spazia dalla penisola Sorrentina alle isole di Ischia e Procida, passando per la bellissima isola di Capri e i Campi Flegrei, luogo della mitologia Greca. Protagonista della veduta è ovviamente il monumentale complesso del Somma-Vesuvio, che si erge potentemente nel mezzo della piana Campana che si estende dagli Appennini fino alla costa.
Non a caso alla sommità di questa rigogliosa collina fu costruito il Castel Sant'Elmo, che aveva una doppia finalità: da un lato serviva a difendere Napoli, dando una vista privilegiata per eventuali invasioni giunte dal lato di Chiaia, dall'altro difendere il governo dagli stessi napoletani, gli unici che durante l’insurrezione guidata da Masaniello, l’hanno assediato.
Oggi il Vomero è uno dei quartieri più vivi e attivi della città, eppure è stato considerato "fuori Napoli" fino all'inizio dell'800, quando Ferdinando I di Borbone lo incluse all'interno del Muro Finanziere che delimitava il confine della città. Prima di quel momento la collina era divisa in quattro piccoli villaggi, alcuni frequentati sin dai tempi della Magna Grecia: Vomero Vecchio, Antignano, Case Puntellate e Arenella.
Per capire l'antichità di questo posto, ci basterà pensare che l'antica "Via del Vomero" (che oggi sopravvive solo in un tratto di Via Cifariello) era un pezzo della “Via Puteolis Neapolim per Colles” risalente agli antichi romani.
La copertina disegnata da Paolo Metaldi ci conduce però ad una dimensione molto più intima della storia che racconta questa collina, ci racconta infatti della serenità e del senso di orgoglio che i napoletani provano quando, spesso nei giorni del fine settimana, si concedono qualche ora tra le strade panoramiche del Vomero, per respirare l’aria fresca e rasserenare il proprio animo con la vista del golfo.
Non a caso proprio qui San Gennaro fece il suo primo miracolo… ma questa è un’altra storia!
Lucio Casillo
Articolo originale:
“Le 12 colline di Napoli” di Federico Quagliolo per Storie di Napoli.
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