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Un capitello di ordine composito, un reperto trovato nell’Ottocento a Napoli e distruttosi a seguito di un terremoto, sorge dal mare, imponente e con prepotenza, per sorreggere l’impensabile: la Chiesa dei Girolamini, perla barocca nascosta inscritta nel circondario di Forcella.
Il capitello di Antonella Positano, fungendo da supporto per la Chiesa, si fa in qualche modo carico del peso sia delle controversie legate a questa zona di Napoli e sia delle meraviglie che, nonostante tutto, questa riesce a custodire.
Il Vesuvio sullo sfondo, coperto intenzionalmente, appare intimidito, come se per una volta avesse voglia di fare un passo indietro e starsene in disparte rispetto a ciò che questa preziosa città ha da mostrare, conoscere e approfondire ancora - come la Guglia dell’Immacolata, anch’essa qui raffigurata, troppo spesso oscurata dalla mastodontica Basilica del Gesù Nuovo.